Costanza Laliscia, una vita in sella

La giovane perugina è campionessa europea di endurance, lo sport in cui si galoppa tra montagne, spiagge o deserti. Nel suo maneggio sono ospitati i cavalli del primo ministro degli Emirati Arabi Uniti
Il titolo italiano a soli otto anni. «Mia mamma dice sempre che ho imparato prima ad andare a cavallo che a camminare»

Di padre in figlia – In sella è salita a soli tre anni. «Quando ho visto l’occhio di un cavallo per la prima volta ho capito che lì si concentrava tutta la mia passione». Tra i primi ricordi dell’infanzia, le mattinate e i pomeriggi a fare il tifo alle gare del papà Gianluca, anche lui appassionato di endurance sin da bambino e campione del mondo a squadre nel 2005. La carriera sportiva di Costanza Laliscia è cominciata prestissimo e lo scorso agosto, a soli 19 anni, l’ha portata a conquistare il campionato europeo.

Endurance – Non ci sono recinti o ostacoli da saltare. Ma sentieri di montagna, spiagge in riva al mare o dune del deserto. L’endurance, disciplina dell’equitazione, viene definita anche maratona a cavallo. In un unico giorno si possono percorrere fino a 160 chilometri. «Stare sempre a contatto con la natura – dice Costanza – è una delle cose che amo di più di questo sport».

Non solo amazzone – Costanza è iscritta all’Università di Perugia: studia Scienze motorie e sportive. Agli ultimi esami ha preso un 29 e un 30. «Conciliare le cose – racconta – non è sempre semplice, soprattutto nei periodi di gara. Ma con un po’ di impegno riesco sempre a fare tutto». Le competizioni, talvolta,  possono essere anche ogni weekend. I suoi allenamenti, tra cavallo e palestra, sono sei giorni su sette. Eppure, Costanza non si vede per tutta la vita in gara. «Dopo la triennale vorrei fare un master in management dello sport», dice. Sogna di lavorare nel mondo dell’organizzazione di grandi eventi sportivi, come i suoi genitori.

Un regno equestre – Impossibile non rimanere colpiti arrivando ad Agello di Magione, piccola e verde frazione del perugino. Lì, da due anni, la famiglia Laliscia ha aperto la Italia Endurance Stables & Academy. Nella scuderia ci sono ventiquattro box, un’infermeria, una selleria, un luogo adibito al lavaggio e la “giostra”, una struttura dove i cavalli possono allenarsi in autonomia andando al passo. A pochi passi, l’aria dedicata ai paddock, le casette degli animali all’aria aperta. «Le abbiamo costruite con vista sull’orizzonte per non farli mai annoiare», spiega la campionessa. Nella scuderia abitano trentacinque purosangue arabi. Di questi, tredici sono “ospiti d’onore”: appartengono a Mohammed bin Rashid Al Maktum, primo ministro degli Emirati Arabi Uniti. Lì l’endurance è sport nazionale e lo sceicco ha scelto il team umbro per fare allenare i suoi cavalli. Un riconoscimento d’eccellenza alla passione sconfinata di Costanza e di suo papà.

Autore

Bianca Giammanco

Nata a Palermo il 9 Giugno 1995. Laureata in Scienze della comunicazione presso l'Università della Svizzera Italiana (Lugano), con un periodo di studio all'Université Lumière Lyon II in Francia. Giornalista praticante presso la Scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia e studentessa del corso 2019 della Scuola di Politiche.