Una vita da cavaliere Jedi

Lo Star Wars Club di Perugia tra modellismo, creazione di costumi e giochi da tavolo. Cinquanta persone con una passione in comune: i film di George Lucas
«Servono passione, pazienza, tanta pratica. E un buon istruttore» Ma chiunque può imparare a combattere con le spade laser, come nei celebri duelli della saga

Che la forza sia con voi. Dalla passione per i celebri film di Guerre Stellari è nato, nel 2014, lo Star Wars club di Perugia. «L’obiettivo era spezzare le attese tra l’uscita di un film e l’altro» dice Fiorenzo Delle Rupi, uno dei fondatori. Dai cinque soci iniziali, oggi si è arrivati a quarantacinque. Uomini, donne, ragazzi e ragazze di tutte le età e di tutte le professioni, dagli ingegneri agli studenti, che sono accomunati dalla passione per i cavalieri Jedi e per i loro rivali Sith. E l’amore per le creazioni di George Lucas ha preso diverse forme: giochi da tavolo, costumi fatti in casa, modellismo, ma soprattutto i duelli di spade laser.

Le battaglie – Tutti i venerdì sera gli aspiranti jedi, i mitici guardiani della pace intergalattica nei film di Guerre stellari, si incontrano nella palestra del liceo Alessi di Perugia. Esistono due filoni di combattimento: il primo è il “lightsaber combact”, che consiste nel colpire l’altro, come nella scherma, per accumulare il maggior numero di punti entro il tempo a disposizione. Questa disciplina è nata a Milano nel 2006 e si è diffusa in tutto il mondo. «L’azione è frenetica, chi guarda deve avere una discreta conoscenza per capire se il colpo è andato a segno – spiega il maestro Jedi di Perugia, Edoardo Giorgetti – Qui invece pratichiamo il combattimento coreografico. É alla portata di tutti ed è spettacolare, chiunque lo guarda si sente coinvolto». Studiando le battaglie dei film e dell’Universo di Star Wars, i fan hanno elaborato sette differenti tecniche, più o meno acrobatiche. L’obiettivo è reinterpretare le lotte più famose e spettacolari della saga, come lo scontro tra Obi Wan Kenobi e Anakin Skywalker nel film “Episodio 3: La vendetta dei Sith”. «Abbiamo provato a riprodurlo, ma non abbiamo le loro capacità sovrannaturali» ci racconta Giorgetti.

Il tempo, i costi e i rischi del mestiere – Per diventare un cavaliere Jedi serve però dedizione e passione. Il gruppo si allena una volta a settimana, ma gli allievi più tenaci si allenano un’ora quasi tutti i giorni, e d’estate anche due. Le spade si possono trovare su diversi siti internet: l’elsa è fatta in alluminio anodizzato, che non taglia e non sporca, mentre la lama è fatta con polimeri di plastica, pensati per essere resistenti e flessibili. Il costo va da un budget di 90 euro fino anche a migliaia di euro considerando tutte le estensioni che si possono aggiungere: più luci led per avere una maggiore luminosità, il manico personalizzato, la forma e così via. E chi per lavoro ha a che fare con la tecnologia, la spada se la costruisce da solo. A volte capitano piccoli incidenti e le lame possono rompersi, altre volte qualcuno può dimenticare la mossa giusta della coreografia, pensata, provata e riprovata. Per fortuna il danno si limita a qualche graffio e non c’è il rischio di venire tagliati a metà. Un piccolo prezzo per salvare la galassia. Come dice maestro Yoda, iconico personaggio di Guerre Stellari: «Fare o non fare, non c’è provare».

Autore

Aldo Gironda Veraldi

Nato a Catanzaro il 29/02/1996. Laureato in Scienze Politiche presso l'Università della Calabria. Giornalista praticante del XIV biennio della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia.