Art Bonus: com’è facile diventare mecenati oggi

Il recupero e la tutela del patrimonio culturale è nelle mani di cittadini illuminati: come la legge del 2014 sta cambiando il volto di Perugia
Dalla Porta di San Girolamo al Palazzo dei Priori: con cinque euro a testa torna alla luce uno dei simboli della città

La ruggine oscurava i dettagli delle applicazioni in metallo, le incisioni dei nomi di qualche incivile ne deturpavano la bellezza. La porta d’ingresso della Sala della Vaccara da molto tempo aspettava di ritornare al vecchio splendore.

I piccoli mecenati – Mila Broccoletti è una degli amministratori del gruppo Facebook “Pulchra Perusia” che da quattro anni è attivo per promuovere la bellezza del centro storico di Perugia e le sue tradizioni. Quando Mila ha saputo che si cercavano dei finanziatori per il restauro di quel portone del Palazzo dei Priori, ha capito subito di dover fare qualcosa: “Su quella porta – racconta con entusiasmo – è raffigurato il nostro simbolo, il grifo, era l’occasione perfetta per darci da fare”. Il gruppo conta circa 5mila e cinquecento iscritti e in molti hanno partecipato alla colletta: appena cinque euro a persona per sentirsi parte di un progetto comune e, allo stesso tempo, recuperare un bene molto caro a tutti i perugini.

Premio Progetto Artbonus 2018 – Questo restauro, insieme a quello degli altri quattro portoni del Palazzo, si è aggiudicato il premio “Miglior progetto Art Bonus del 2018”. Un concorso nazionale che premia il più apprezzato tra gli interventi finanziati grazie alla legge del 2014. La norma, infatti, consente un credito di imposta sulle donazioni a sostegno della cultura e dello spettacolo, stimolando così l’intervento diretto dei cittadini e delle imprese.

Art Bonus a Perugia – Per Simona Cortona, responsabile della promozione di Art Bonus per il Comune di Perugia, la partecipazione e l’impegno dimostrati dai cittadini sono stati eccezionali. Un esempio unico di “micro mecenatismo” e una vittoria per tutta la comunità: “Siamo la prima città d’Italia in cui un gruppo Facebook si organizza e partecipa ad una donazione, un caso nazionale”. In quattro anni è stato raccolto quasi un milione e mezzo di euro, con l’adesione di 438 persone e gruppi di cittadini e 17 beni restaurati. Tra i primi interventi realizzati c’è quello della Porta di San Girolamo, un ingresso storico della città che il tempo e l’inquinamento avevano deteriorato, ma che grazie alle donazioni ha ritrovato il suo aspetto originario. O come la fontana di Via Maestà delle Volte, costruita nel 1928 sotto un’antica arcata del XV secolo, lesionata da infiltrazioni e perdite d’acqua e restaurata nel 2015.

La speranza per il futuro è quella di riuscire a realizzare altrettanti progetti già in cantiere e così restituire nuova vita ad un patrimonio artistico di inestimabile bellezza.

Autore

Sofia Gadici

Nata a Fiuggi il 14 dicembre 1992. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali all'Università di Roma Tre e in Comunicazione pubblica digitale e d'impresa all'Università degli Studi di Perugia. Giornalista praticante presso la Scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia.