«Dal sogno al reality: come ho vinto La Caserma»

Virginia Brunori, vincitrice del docu-reality, ricorda la sua esperienza e i retroscena del programma
L'emozione della televisione, il rapporto con gli autori e la vita nello show: il racconto di chi ci è passato

«La vittoria? Me l’aspettavo. Ho fatto un bel percorso e sono fiera di me». Con queste parole e con un sorriso sincero sulle labbra, Virginia Brunori commenta il suo trionfo nella seconda edizione del reality “La Caserma”. Virginia, perugina di ventiquattro anni, è un’insegnante di ginnastica artistica e studia Scienze motorie all’Università degli studi di Perugia. Lo sport ha sempre fatto parte della sua vita e per questo ha deciso di partecipare alla trasmissione di Rai2. “La Caserma”, andata in onda da novembre a dicembre 2023, è un docu-reality che imita la leva militare e sfida i suoi partecipanti con giochi e prove. Durante le sei puntate dello show, un gruppo di ragazzi della “Generazione Z” affronta una serie di sfide, dalle arrampicate alle escursioni nei boschi, per ottenere dei bonus che gli permetteranno loro di andare avanti nel programma. Per 30 giorni, i partecipanti abbandonano social e cellulari per ritirarsi nelle camerate della caserma di Vinadio, in provincia di Cuneo. Lì, si è svolta anche l’edizione vinta da Virginia.

Mettersi in gioco – «L’idea di prendere parte al reality show è nata per caso: stavamo guardando il programma con la mia famiglia – spiega Brunori- e mia mamma ha detto che le sarebbe piaciuto vedermi partecipare». Così, Virginia invia la candidatura e il 17 luglio è convocata per il primo casting. Inaspettatamente, il 30 agosto gli autori del programma la richiamano: è stata presa. «Quando ho saputo che sarei entrata – ricorda – ho preso un mese di ferie nella palestra dove lavoro. Il mio sogno si era realizzato e avevo un solo obiettivo in mente: dimostrare che anche una donna può fare sport come e meglio di un uomo».

Il reality- «Prima di entrare ho fatto una settimana di quarantena con gli altri concorrenti. Era imbarazzante perché ci avevano proibito di parlare prima di entrare in gioco, passavamo intere giornate in silenzio» Virginia sorride al ripensando all’esperienza: «Non ero abituata ai tempi della televisione. Una puntata sono circa quattro giorni di registrazione e, ad esempio, non puoi più nemmeno andare in bagno quando le telecamere iniziano a lavorare». Virginia ricorda anche il rapporto con gli autori, che tengono le redini del gioco: «Ti davano consigli che servivano a rendere le dinamiche più “accese”. Ad esempio, ti spingevano a pronunciare una certa frase che poteva scatenare un litigio. All’inizio ti senti costretto ad assecondare le loro richieste, ma piano piano decidi che vuoi fare il tuo gioco».

La vita dopo lo show – «Durante “La Caserma” – racconta Virginia – ho conosciuto persone bellissime che mi hanno arricchito. All’interno del reality mi sono anche fidanzata: ora non stiamo più insieme, ma rimane una delle persone più importanti per me». Brunori, dopo l’esperienza in televisione, non esclude più il tubo catodico dal suo futuro: «Adesso, la gente mi guarda con occhi diversi e ha stima di me. All’interno del programma è uscita una Virginia nuova, competitiva e determinata, e i miei familiari e amici hanno apprezzato questa versione. Ma non sono gli unici: qualcuno mi ferma per strada e mi fa i complimenti. Tutto questo mi ha fatto pensare che mi piacerebbe partecipare ad un altro reality in futuro, come “Pechino Express”. Chissà».

Autore

Benedetta Macchini

Nata l'11 dicembre 1998 e originaria di Montecatini Terme, in Toscana. Laureata in Filologia Moderna all'Università degli Studi di Firenze, curriculum di linguistica storica, teorica e applicata. Praticante del XVI biennio della Scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia.