Prima Sanremo, poi Parigi: il volo di Agnese, la “Farfalla” di Spoleto

«Il palco dell'Ariston è stato un quadro perfetto per unire la musica, quindi la bellezza, alla ginnastica ritmica, che a sua volta mescola lo sport all'arte»
La giovane umbra dal 2015 fa parte delle "Farfalle", la squadra della nazionale italiana di ginnastica ritmica: quest'estate sarà alle Olimpiadi di Parigi

«Partecipare al Festival è stata un’emozione unica». A parlare è Agnese Duranti, che di emozioni forti ne ha provate tante. Originaria di Spoleto, Agnese oggi ha 23 anni e dal 2015 fa parte della nazionale di ginnastica ritmica dell’Italia e, assieme alle sue colleghe, si sta preparando adesso per un altro traguardo, dopo Sanremo: quello delle Olimpiadi di Parigi 2024.

La serata al Festival – Agnese e le sue compagne di squadra hanno danzato sul palco dell’Ariston nella quarta serata, quella dedicata alle cover, accompagnando il cantante Mr. Rain. «È stata la nostra seconda partecipazione a Sanremo, ci eravamo già andate nel 2021 come ospiti della serata», racconta la “Farfalla”: è così che vengono chiamate le atlete della ginnastica ritmica dal 2004, quando hanno guadagnato il loro primo argento olimpico. Stavolta, però, sottolinea Agnese, è stato diverso: a contattarle è stato il direttore d’orchestra Enrico Melozzi. «Abbiamo pensato che questo potesse essere un quadro perfetto per unire la musica, quindi la bellezza, alla ginnastica ritmica, che a sua volta mescola lo sport all’arte», spiega. Così, le Farfalle hanno subito accettato con entusiasmo, presentandosi come ospiti, assieme ai Gemelli Diversi, di Mr. Rain. Non solo la serata «è stata stupenda – ricorda Agnese – ma lo è stato anche tutto quello che è successo prima». A cominciare dalle prove in palestra con gli artisti, che sono sempre stati molto disponibili. Anche la scelta delle due canzoni su cui le Farfalle avrebbero danzato ha contribuito a rendere questa esperienza ancora più magica per Agnese. Da una parte “Mary” dei Gemelli Diversi, un brano del 2002 di grande successo, seguito da “Supereroi”, che l’artista in gara aveva presentato l’anno scorso al Festival. «La canzone “Mary” è stata la mia infanzia e ha un significato veramente importante, mentre “Supereroi” ha toccato tutti nel profondo l’anno scorso».

L’inizio dell’avventura nella ginnastica – La passione per la ginnastica «è nata un po’ per caso, ho iniziato a 9 anni – racconta Agnese – ero una bambina molto molto vivace, ma non avevo mai provato nessuno sport». È stata un’amica a convincerla ad entrare in questo mondo: lei faceva già ginnastica e le aveva consigliato di provare, vedendola molto sciolta. Del resto, Agnese ammette: «Mi piaceva fare le ruote e le spaccate, mi veniva abbastanza naturale». Così, un giorno ha deciso di accompagnare la sua amica all’allenamento di ginnastica ritmica, in una piccola palestra assieme ad una ventina di bambine, ed è stato amore a prima vista: «Mi sono subito innamorata di questo sport, soprattutto da quando ho iniziato ad usare gli attrezzi, dal nastro, alla palla, alle funi, ai cerchi».

Da Spoleto alle Olimpiadi – Fin da subito, ammette Agnese, «ho bruciato le tappe» perché la ginnastica ritmica, precisa, è uno sport per giovanissimi. Così, nel giro di due o tre anni, è passata dal corso base a quello agonistico, arrivando al suo primo campionato in Serie A a soli 12 anni. È stato un «susseguirsi di eventi – racconta la Farfalla – che, un po’ per fortuna e un po’ per le persone che ho incontrato lungo il percorso, mi ha portato ad avere dei buoni risultati già da piccola». Fino alla partecipazione alle Olimpiadi: quest’anno, a Parigi, per Agnese sarà la seconda volta ai Giochi. «Dal 23 marzo inizieranno tutte le coppe del mondo e le gare internazionali in vista dei giochi: saranno dei piccoli step per arrivare pronte ad agosto», spiega Duranti. Le aspettative sono alte, ammette, perché le Farfalle a Tokyo, nell’ultima Olimpiade, hanno conquistato il bronzo. Anche stavolta puntano ad una medaglia, benché «il colore del premio – come dice – è relativo». Intanto, lei e le sue compagne di squadra continuano ad allenarsi ogni giorno per raggiungere questo traguardo.

Autore

Chiara Dall'Angelo

Nata a Vicenza il 14/03/1997. Laureata in Lettere Antiche all'Università degli Studi di Padova e in Italianistica all'Alma Mater Studiorum di Bologna. Giornalista praticante del XVI biennio della Scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia.