La lirica torna in Umbria

L'Orchestra lirica di Manuela Molinelli e Claudio Rocchi è la prima mai fondata sul territorio. Il progetto di un'intera stagione sul territorio
«Alcuni talenti locali sono noti anche all’estero: era un paradosso che cantassero ovunque ma non nella loro terra d'origine»

Tra le voci che raccontano l’Umbria, ne mancava una lirica. Oggi c’è e viene dalla neonata Orchestra Lirica Umbra. La data di nascita è quella del 5 maggio 2022, mentre il debutto con il primo concerto è avvenuto in estate, al Palio del Cupolone di Santa Maria degli Angeli. Ora la formazione sonora pensa in grande e sta progettando un calendario di concerti per far conoscere la musica e la lirica attraverso la voce di cantanti umbri al 100%. La mezzosoprano Manuela Molinelli, direttrice artistica dell’orchestra e il tenore Claudio Rocchi hanno riunito una decina di strumentisti professionisti per accompagnare e realizzare concerti nel nostro territorio. “Alcuni di loro sono noti in Italia e all’estero e attivi in grandi orchestre” sottolinea Manuela, “era un paradosso che cantassero in tutta Europa e non nella loro terra d’origine”.

Formazione in Umbria, debutto nel mondo – Manuela ha mosso i primi passi nel coro di voci bianche della Cappella musicale della Basilica di San Francesco e dal 2011 ha studiato canto lirico negli Stati Uniti, partecipando a varie masterclass. Ha al suo attivo numerose esibizioni come solista in concerti sia in America che in Europa. Claudio ha iniziato a studiare canto quando ne aveva 12, presso la Scuola comunale di musica di Bastia Umbra, per poi proseguire i suoi studi al Conservatorio Morlacchi di Perugia. Dal 2000 al 2005 è stato allievo del maestro Luciano Pavarotti. Anche il suo curriculum vanta concerti di livello sia in Italia che in Europa, avendo interpretato vari ruoli in opere liriche tra i quali Turiddu nella Cavalleria rusticana al Teatro Olimpico di Roma.

Un patrimonio artistico per tutta le regione – Per i due artisti il desiderio più grande è quello di riportare la lirica nei teatri e nelle piazze umbre, per dare impulso a un’attività che al momento è concentrata nella stagione artistica del Teatro lirico sperimentale di Spoleto. “L’intenzione – sottolinea Rocchi – è di organizzare dei concerti itineranti durante l’anno, per educare le persone ad apprezzare la bellezza della lirica”. Alla base c’è il desiderio di valorizzare i giovani artisti umbri che si sono diplomati nei nostri Conservatori e che si sono distinti per le loro vocalità. Il rammarico dei due artisti è infatti quello di vedere esibirsi in Umbria interpreti e orchestre sempre di fuori regione o stranieri, quando nel territorio ci sono professionalità di alto livello: “Valorizzazione delle nostre ricchezze umane e artistiche – sottolineano all’unisono – ma con un’apertura lungimirante ad artisti da altre regioni, anche in forma di scambio”.

Stagione lirica itinerante – Da qui l’idea di fondare un’Orchestra tutta umbra, con la quale i due artisti stanno organizzando una stagione lirica che verrà presentata a vari Comuni. Al momento c’è l’appoggio di Valerio Bazzoffia, sindaco di Bettona, dove si sono già fatti conoscere come solisti in alcuni concerti, e che ha offerto l’uso dell’auditorium di Santa Caterina per le prove. Sempre a Bettona, per la prossima estate, l’Orchestra ha in programma un progetto ambizioso: “Quello di mettere in scena un’opera lirica. Al momento cerchiamo sponsor e finanziamenti – dicono – per procedere poi subito a individuare il cast”.

Autore

Giovanni Veggiotti

Conseguita la laurea Giurisprudenza all'Università di Pavia e il titolo di avvocato presso la Corte d'Appello di Milano, ha maturato un'esperienza professionale decennale in uno studio legale e successivamente in una società multinazionale. Giornalista praticante del XVI biennio della Scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia.