Le 7 vite (social) di Agnese

Mamma, studentessa, modella, influencer, imprenditrice, psicologa e scrittrice: da Perugia alla conquista del web e delle librerie col racconto "Diario di un pesce in quarantena"
L’esperienza unica di Agnese Scappini, che ha abbandonato la carriera sui social per esplorarne il dietro le quinte, e oggi si divide fra psicologia del lavoro e progetti letterari

Una trentenne con l’energia di una teenager. Sembra inarrestabile Agnese Scappini, poliedrica protagonista dei social made in Umbria. Una donna con un carattere deciso, che non si lascia fermare dalle etichette. Non l’ha fatto quando (già mamma) ha affrontato prima la laurea in Filosofia e poi in Psicologia, né quando poi ha iniziato a «cimentarsi con il web», guadagnando oltre 200mila follower sui social con le sue proposte di moda e lifestyle. E diventando testimonial di marchi come Parah, Valery, Nora Barth, con campagne fotografiche in tutta Italia, Agnese è emersa come figura di riferimento per le donne che, anche dopo i vent’anni, non vogliono smettere di giocare con lo stile, restando sensuali, ma senza volgarità.

In seguito, quando ha deciso di lasciarsi alle spalle l’esperienza di influencer, Agnese ha attuato una trasformazione graduale, che ha seguito di pari passo la sua evoluzione personale come donna “imprenditrice di se stessa”. Così ha scelto di abbandonare il suo posto davanti ai riflettori per dedicarsi alla comunicazione virtuale, il “dietro le quinte” di internet. Adesso, grazie alla sua specializzazione in Psicologia del lavoro, aiuta le aziende ad orientarsi nel vasto mondo del web, fra strategie di marketing e brand reputation.


Agnese Scappini nella sua nuova veste da Psicologa del lavoro

A livello personale, Agnese oggi è attivissima sui social per promuovere le sue passioni, la psicologia e la scrittura. Dopo il buon riscontro del suo primo romanzo, “Una Rosa per un Santo”, le difficoltà degli scorsi mesi e la frustrazione della clausura imposta dalla Fase 1 hanno spinto Agnese a riprendere la penna in mano. Il risultato è “Diario di un pesce in quarantena”: un racconto tenero, che con delicatezza fa luce sulle dinamiche di una tipica famiglia italiana, che si ritrova a fare i conti con le limitazioni e le paure del lockdown.

Voce narrante è un pesciolino rosso, che col suo sguardo a tratti ingenuo ma mai disincantato, dipingerà con le sue considerazioni (una per ogni giorno di quarantena) un affresco di riscoperta dei valori familiari e di voglia di rinascita. Un libro destinato a ragazzi ed adulti, che Agnese si augura riesca a far riflettere e a lenire le ferite lasciate dal forzato distanziamento sociale e da «un’esperienza che ci ha necessariamente cambiati, speriamo in meglio».

Autore

Valentina Celi

Nata a Catanzaro il 01/06/1989. Laureata in Relazioni Internazionali presso La Sapienza di Roma. Giornalista praticante del XIV Biennio della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia.