L’Umbria ride sul web

Apomatto, i 7cervelli e CarlettoLife: sono sempre di più i giovani che scelgono i social per fare satira
Abbiamo intervistato alcuni dei comici del web più famosi nella nostra regione, ragazzi che sono stati capaci di trasformare un passatempo in un vero fenomeno mediatico

Quando qualche anno fa sbarcarono sul web in pochi avrebbero detto che sarebbero diventati delle star. Non stiamo parlando dei soliti influencer che passano le giornate a provare vestiti e consigliare trucchi, ma di coloro che tramite i social regalano risate a volontà. In tutta Italia la satira grazie a Facebook o ad Instagram è ormai da qualche anno uscita dalle redazioni dei satirici di professione per farsi molto più vicina alla gente.  

Anche nella nostra regione assistiamo al proliferare di pagine satiriche di ogni tipo, che quasi sempre fanno del dialetto uno dei tratti distintivi. Ci sono quelli di Peroogia che rilegge in chiave popolare episodi nazionali. Oppure abbiamo Wikidonca, una vera e propria enciclopedia dialettale.

Ma tra coloro che hanno scelto di far ridere il pubblico non possiamo non citare Apomatto, i 7Cervelli e CarlettoLife. Apomatto e i 7Cervelli si sono conquistati fama e gloria doppiando i classici del cinema in perugino, mentre CarlettoLife si diverte facendo scherzi di tutti i tipi a suo nonno.

APOMATTO – In principio era Apomatto, al secolo Matteo Boschi, che esordì per caso su internet nel lontano 2003 con il doppiaggio di Ghost. “Provai per caso” ci racconta “lo feci senza pensare che sarebbe stato visto da altri, invece qualche settimana dopo entrando in un bar scoprì che era diventato virale”. Insomma Apomatto inizia a contagiare sempre più persone con il doppiaggio di numerosi altri filmati come Matrix e Shining, che lo renderanno uno dei personaggi umbri più amati tanto da essere invitato a sagre e manifestazioni. “La forza di questi video – aggiunge – sta nel fatto che li avrei potuti fare tranquillamente per far ridere un amico, non sono costruiti e non hanno nulla di artificiale ”. Matteo nella vita si occupa di informatica e la sua non è neanche una missione di rivalutazione del dialetto, il suo è solo un modo per divertirsi, non si definirebbe un “influencer” perché, scherza, “spero di non influenzare nessuno”.

7CERVELLI – L’altro grande caso perugino, diventato un vero e proprio fenomeno virale in grado di catalizzare l’attenzione di migliaia di persone, sono i 7Cervelli. Li abbiamo incontrati nel loro bar, il Lassa Gì, aperto sull’onda del successo e diventato l’incarnazione dell’inno alla satira in perugino.  I 7Cervelli, al secolo Fabrizio Fabbi e Luca Pellegrini, sono due ragazzi apparentemente normali, ma basta prenderci una birra e si capisce subito che hanno la comicità nel loro Dna. “Abbiamo iniziato anche noi per caso” inizia Fabrizio “perché il babbo di Luca riparava registratori ed un giorno ci portò a casa una videocassetta di ragazzi di Roma che avevano ridoppiato Beautiful. Ci conquistarono e provammo a fare qualcosa di simile”. Poi arrivò il successo e decine di video doppiati e caricati in rete, tanti i capolavori cinematografici rivisitati: dal Signore degli Anelli, a Happy Days passando per Full Metal Jacket e molti altri. “Noi abbiamo provato a raccontare” aggiunge Luca “il perugino medio, il classico vicino di casa che ciascuno di noi ha e che regala momenti unici”. Il nome 7Cervelli è stato scelto in onore di un insulto che un signore urlò allo stadio contro l’arbitro e oggi Fabrizio e Luca ci spiegano che trovano gli spunti nel vino e nelle serate allegre trascorse tra amici. “La cosa più bella che ci ha regalato questo lavoro” continua Fabrizio “è stato strappare un sorriso anche a coloro che magari per qualche malattia stanno soffrendo”.

CARLETTOLIFE– Tra coloro che più recentemente si sono affacciati nel web, scegliendo in particolare social come Instagram abbiamo Federico Carli, in arte CarlettoLife che fin da quando era piccolo si divertiva a fare scherzi di ogni genere a suo nonno. “Tutto nasce dal mio rapporto con il nonno” ci spiega “sono cresciuto con lui e gli voglio un bene infinito. Per caso ho iniziato a caricare su Instagram qualche video e incredibilmente hanno riscosso un successo enorme”. Con i suoi 138mila followers Federico è una vera e propria celebrità, soprattutto tra i più giovani. Ma dove trova gli spunti per i video che ogni giorno carica? “Avviene tutto in modo molto spontaneo, per me è molto facile, non programmo mai nulla, ma semplicemente colgo le occasioni che mio nonno mi fornisce continuamente”. Per Federico il suo rapporto con il nonno è quello “del cane e del gatto”, un divertimento che lo riesce a distrarre anche dallo stress quotidiano. 

Queste tre storie sono solo un esempio della comicità che ha scelto come suo canale di espressione internet. Sembra cambiato tutto da qualche decennio fa quando c’erano solo le vignette sui giornali che sbeffeggiavano i politici di turno, oggi il pubblico vuole qualcosa di più vicino alla quotidianità di tutti i giorni. Insomma in un mondo per certi versi sempre meno autentico almeno la comicità per far ridere deve essere genuina.

Autore

Luca Marroni

Nato a Perugia il 02/08/1992. Laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Perugia. Giornalista praticante del XIV Biennio della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia.