Pian di Massiano: prove di rinascita

Sport, verde e locali, ma resta il degrado
La riqualificazione della periferia fra innovazione e progetti "green", che però non fanno dimenticare vecchi e nuovi problemi

Due ragazze escono dal Palabarton, dopo una partita. Ormai è sera, e si stringono i cappotti addosso, colpite dal vento di fine gennaio. Illuminate dai riflettori del palazzetto, si infilano veloci in macchina, pronte per ritornare a casa. Certo non pronte a quello che le attende pochi metri più avanti: sei ragazze di colore, in fila, che urlano e si espongono per attirare l’attenzione, sperando che qualche tifoso del piacere a pagamento fermi l’auto e le porti via con sé. Almeno per qualche ora. Una scena che stranisce e che fa riflettere: com’è possibile?

Dentro Pian di Massiano – Alla periferia di Perugia, Pian di Massiano è uno dei quartieri più interessati dall’opera di riqualificazione intrapresa dal Comune per ridare vivibilità e sicurezza ai quartieri problematici.
Negli anni è diventato uno snodo nevralgico del traffico con l’omonima fermata del Minimetrò e la presenza del piazzale Umbria Jazz, che funge da “approdo” per i tanti pullman turistici in arrivo nel capoluogo umbro. Ma anche cuore sportivo perugino per eccellenza, con lo stadio Renato Curi, il campo da rugby, e soprattutto il PalaBarton, casa dei campioni d’Italia di pallavolo della Sir Safety, tutti a pochi metri di distanza l’uno dall’altro.

Barton Park – Un tentativo di riqualificazione della zona è quello dei fratelli Bartolini, titolari del Barton Group, che hanno finanziato la realizzazione dell’omonimo parco. L’area verde è stata inaugurata lo scorso settembre, con l’intento di dare anche alle famiglie della città un luogo sicuro in cui trascorrere il tempo libero.

Il Palabarton – Ma il quartiere è il luogo d’elezione per il grande amore dei perugini: lo sport. Il Palaevangelisti, oggi Palabarton, è stato ammodernato e ora si pensa al suo ampliamento. Il piano prevede l’aggiunta di quattro tribune da 314 posti ciascuna, che ne porterà la capienza a 5mila posti totali. Non solo. Presto le sue porte si apriranno, oltre che per le star del volley, anche per quelle dello spettacolo, come ci racconta l’architetto Maurizio Cirimbilli:

“La tribuna retrattile consente proprio di effettuare questi tipi di spettacoli, perché lascerebbe spazio  per andare ad allestire il palcoscenico”

Così il palazzetto assumerà una vocazione polifunzionale, e potrà ospitare non solo le partite di pallavolo, ma grandi eventi, manifestazioni e concerti. Nonostante il grande interesse intorno all’opera, però, causa burocrazia, la nuova struttura non sarà pronta prima della fine dell’anno, mettendo così a rischio l’inizio della stagione del volley.

Il quartiere “giovane” – Pian di Massiano è una zona che anche di notte è molto vissuta, grazie alla presenza di tanti locali nati negli ultimi anni e molto frequentati. “Secondo me Pian di Massiano diventerà il nuovo punto di ritrovo dei giovani di Perugia – ci spiega una degli esercenti – Soprattutto d’estate, dal centro vengono qui… i locali sono più grandi e non ci sono problemi col parcheggio”.

I problemi di degrado – Ma non è tutto oro quel che luccica: il quartiere soffre ancora per gli anni di incuria e si trascina dietro delle problematiche evidenti, legate ad episodi di spaccio e soprattutto di prostituzione. Una situazione segnalata più e più volte dai residenti della zona e ben nota alle forze dell’ordine.

“Io lavoro in un bar vicino al PalaBarton, – ci racconta una ragazza che fa la cameriera – di giorno qui è pieno di gente, c’è chi passeggia, chi porta il cane… Ma di sera mi faccio sempre accompagnare alla macchina, non mi sento sicura ad attraversare il parco da sola”. Ed infatti il parchetto adiacente, sebbene sia stato oggetto di lavori di riqualificazione, soffre ancora per il degrado: l’erba alta, il laghetto con le oche (gestito da volontari LIPU, non pagati) e il selciato irregolare, che con la pioggia si riempie di pozzanghere, e rende i sentieri ben poco agevoli per chi vorrebbe vivere il quartiere e i suoi preziosi spazi verdi.

I progetti di riqualificazione – Il progetto di riqualificazione del Comune si muove nell’ambito del “Bando delle Periferie”, con cui sono stati stanziati 16 milioni di euro, destinati ai quartieri col più alto tasso di degrado. Per ora si è partiti con gli interventi su Fontivegge, però presto l’attenzione sarà rivolta anche all’area di Pian di Massiano. L’obiettivo della Giunta è arrivare al completamento del percorso ciclabile e pedonale che collegherà Fontivegge all’ex Tabacchificio, per cercare di creare attraverso degli elementi di viabilità delle cuciture, delle connessioni urbane.

La piaga della prostituzione – Ma è proprio dalla sicurezza delle strade che bisogna ripartire. Dal calar del sole fino alle prime luci dell’alba, i marciapiedi attorno al Barton Park sono trafficati da giovani straniere, provenienti prevalentemente dal continente africano, e dai loro clienti. Tutto avviene esplicitamente e le donne non si nascondono, né sospendono le proprie attività anche in concomitanza con eventi che affollano il vicino Palabarton: da un lato della strada tifosi e famiglie con bambini, dall’altro le lucciole. Anzi, le prostitute si aggirano fra le macchine, e spesso chiamano a gran voce gli automobilisti che passano di lì: sanno che quello è il loro territorio e possono lavorare, ogni notte, indisturbate. Le donne sono vittime di tratta e sfruttamento, costrette ad una vita da marciapiede, a cui nemmeno le continue ordinanze del Comune riescono a porre fine.

Autore

Valentina Celi

Nata a Catanzaro il 01/06/1989. Laureata in Relazioni Internazionali presso La Sapienza di Roma. Giornalista praticante del XIV Biennio della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia.