Lunga vita al cartone: come una startup ternana ne ha fatto un arredo di design

A Terni, quattro giovani hanno creato “Materieunite” che, con una tecnologia innovativa, ricicla materiali di scarto trasformandoli in nuovi prodotti
Il progetto ha vinto nel 2021 anche il "New European Bauhaus Prize", riconoscimento della Commissione Europea per le idee che promuovono design, inclusione, sostenibilità ed estetica

Trasformare materiali di scarto in qualcosa di utile, bello e sostenibile. È questa la missione di Jacopo, Lorenzo, Alessandro e Lorenzo, quattro giovani, provenienti da studi di design e architettura, che si sono conosciuti tra i banchi dell’università e si sono ritrovati insieme a Terni per fondare la loro startup innovativa.

La nascita – Tutto nasce all’interno dell’antica tipografia di famiglia di uno dei giovani, Lorenzo Celori. « È stato lui il nostro vero incubatore d’impresa», spiega Jacopo Cardinali, ceo e co-fondatore della società. Lorenzo aveva acquistato una fresatrice, una sofisticata macchina in grado di tagliare in forme complesse materiali di grandi dimensioni. Da lì è partito il sogno. Nata prima come progetto di ricerca e sviluppo, Materieunite nel maggio 2021 diventa a tutti gli effetti una startup innovativa.

Jacopo, Lorenzo e Alessandro all’interno della stamperia Celori, che ospita la loro startup

Il cartone – Con complessi software di programmazione collegati alla macchina fresatrice, i ragazzi iniziano a immaginare e progettare oggetti di arredo realizzati in cartone. «È stato il primo materiale che abbiamo studiato e che continua a convincerci per la sua effettiva circolarità. Il cartone viene riciclato al 100% e dà vita a nuovi prodotti: è una delle poche materie che si può definire davvero sostenibile», spiega Jacopo. Dalla vecchia stamperia, nel cuore della zona industriale della città umbra, iniziano così a vedere la luce sedie, mensole, armadietti e tavolini green. 

I ragazzi di Materieunite mentre seguono il taglio del cartone

Gli altri materiali – Non solo cartone. La startup ben presto si apre alla sperimentazione di nuovi materiali, tutti rigorosamente eco-sostenibili: linoleum, bioplastiche, scarti di lavorazioni industriali e altri materiali riciclati o riciclabili. «Questo oggetto è realizzato con scarti provenienti da buste di plastica e tappi di bottiglia. È nero e il colore è indicativo della provenienza», spiega Jacopo mostrando un porta piatti pieghevole. «Abbiamo iniziato anche a collaborare con una startup di Torino, che si occupa di materiali green, per cercare di sperimentare nuovi prodotti», spiega.

La città dell’acciaio – Sembra un paradosso che a Terni, polo della siderurgia, emerga un’impresa green. Ma non è così: «Siamo nati all’interno di una città che è stata storicamente dell’industria pesante – sottolinea Cardinali – della metalmeccanica ma non solo. Terni ha avuto una forte componente della chimica: oggi un colosso come Novamont sta sostenendo sempre di più la sfida per un’industria green e vicina all’ambiente». Proprio a Terni, Materiunite realizza la sua prima grande creazione: un’enoteca tutta costruita con allestimenti in cartone. «Siamo cresciuti molto con questo progetto: è la prima volta che abbiamo lavorato in scala così grande», racconta entusiasta il designer del team, Lorenzo Capparucci.

Jacopo Cappucci, designer, e Alessandro Buffi, architetto, nell’enoteca di Terni progettata con allestimenti in cartone

Il premio europeo – L’idea di Materieunite viene premiata a livello internazionale nel settembre 2021: il gruppo ottiene un prestigioso riconoscimento, il “New European Bauhaus Prize”, organizzato dalla Commissione Europea per i progetti di design e architettura che promuovono valori come la sostenibilità ambientale e l’estetica. «Abbiamo partecipato con poche aspettative: non pensavamo di arrivare in finale o addirittura vincere un concorso così grande, con più di duemila partecipanti», spiega con orgoglio Lorenzo Capparucci.

Autore

Marco Di Vincenzo

Nato a Tivoli il 25/09/1992. Laureato in Giurisprudenza all'Università "Sapienza" di Roma. Giornalista praticante del XV biennio della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia.