Droga, l’Umbria è la regione italiana dove si muore di più

Aumento record dell'uso di cocaina, ma a fare più vittime continuano essere gli oppiacei
La piazza perugina scopre il fenomeno del "dumping", l'eroina spacciata è più forte per indurre rapidamente la dipendenza

Dieci morti per eroina su poco più di mezzo milione di abitanti. È quanto emerge dal rapporto GeOverdose relativo al primo semestre 2018 in Umbria. Il dato però non stupisce Mariano Pedetti, responsabile del Ser.D (servizi pubblici per le dipendenze) di Masciano, che ricorda come l’Umbria sia da almeno 10 anni la prima regione in Italia a morire per overdose da oppiacei, potenti droghe derivate dalla pianta del papavero, utilizzate storicamente per combattere il dolore. Ne fanno parte sostanze come la morfina e l’eroina. Questo record, spiega Pedetti, è dovuto al fatto che «L’Umbria e in particolare Perugia è la prima piazza di dumping in Italia». Il dumping è una pratica ” commerciale “, consiste nel mettere in vendita eroina con un alto contenuto di sostanza pura in modo da rendere dipendenti più rapidamente i consumatori e quindi elevare la domanda. Così, quando acquistano droga tagliata con meno principio attivo ne devono comprare di più.

Cosa è cambiato nel corso degli anni – Per il medico Pedetti è la cocaina la droga più consumata in Umbria e negli ultimi 20 anni ha visto un aumento esponenziale, tanto da essere la sostanza illegale più utilizzata. Se per l’eroina, invece, il consumo è rimasto invariato, a cambiare è la sua modalità di consumo. Non si inietta più per vena, bensì viene inalata o fumata. Quest’ultima abitudine, ci dice Pedetti, «è stata importata dai paesi nordafricani. Ciò instaura una dipendenza enormemente più grande».

I dati- Dal 2010 al 2018 l’eroina ha ucciso 129 persone in Umbria: tra queste quasi il 90% è costituito da uomini. Dal 1 gennaio 2017 ad oggi i morti sono 28, l’età media è di 38 anni e l’82% è di nazionalità italiana. Nella provincia di Perugia, nel 2017, ci sono state 6 morti per overdose, mentre nei primi dieci mesi del 2018 sono state 7, tutte correlate all’uso di eroina. A Terni si registra la situazione più allarmante: sulla base dei dati rilasciati dal Mosap, sindacato autonomo di polizia, un adulto su dieci ha fatto uso nella sua vita di sostanze e i giovani che usano cocaina sono il 50% in più rispetto alla media nazionale. Nel 2018 sono stati sequestrati circa 2 chili di cocaina, 68 anfetamine e 30 kg di hashish. Inoltre, a differenza che nel resto della regione, proprio a Terni il consumo di eroina è aumentato nel corso degli ultimi anni e al momento non sembra diminuire.

È la cocaina la sostanza più utilizzata nella fascia d’età che va dai 15 ai 64 anni, seguita dall’ecstasy. Rispetto a 15 anni fa è aumentato il numero dei minorenni che consuma droga. La Prefettura di Perugia lancia infatti il dato più allarmante: più del 12% dei tossicodipendenti ha un’età compresa tra i 15 e i 17 anni.

«La cocaina e la cannabis sono le sostanze stupefacenti più utilizzate a Foligno e a Perugia»: è quanto ci dice la dottoressa Sonia Biscontini, Direttore del Dipartimento delle Dipendenze di Foligno. Il dato che riferisce è preoccupante: «Sono circa 400 le persone che vengono nel nostro centro ogni giorno e di queste la maggioranza è costituita da giovanissimi, tra i 14 e i 30 anni». Il trend non sembra arrestarsi.

Autore

Marcello Mamini

Nato a Torino il 10/10/1995. Laureato in culture e letterature del mondo moderno presso l'Università Unito di Torino. Giornalista praticante del XIV Biennio della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia.