Dal sottosuolo alla biblioteca: i tesori di palazzo Sorbello

Viaggio nelle sale di una delle dimore-simbolo della nobiltà perugina
Oggi la Fondazione Ranieri di Sorbello gestisce le visite guidate alla casa museo e al pozzo ma è anche un punto di riferimento per le attività culturali in città

In verticale, partendo dalle viscere di Perugia. Oppure cronologicamente, dal XV secolo ad oggi. La storia di palazzo Sorbello si può leggere in almeno due dimensioni, entrambe affascinanti.

Il palazzo sorge infatti al di sopra di un capolavoro di ingegneria idraulica, ossia il pozzo etrusco, una cisterna di 37 metri di profondità e risalente al III secolo avanti Cristo. Grazie al nuovo sistema di illuminazione, dalla passerella è possibile ammirare in altezza l’architettura in travertino del pozzo. Ma lo sguardo resta all’insù anche quando si entra nella casa museo di palazzo Sorbello, con volte affrescate al piano terra e al piano nobile. L’edificio risale al XV secolo e ha ospitato famiglie dai cognomi illustri a Perugia: Montemelini, Degli Oddi, Eugeni e infine, a partire dal 1780 i marchesi Bourbon di Sorbello.
Porcellane, dipinti e soprattutto i libri. Il collezionismo di ieri da parte dei marchesi ha consentito oggi alla Fondazione di mettere in mostra un patrimonio di particolare pregio.

Uguccione III, Diomede e Ugolino: erano loro i bibliofili della famiglia Bourbon di Sorbello. Nel 1802 la biblioteca di famiglia contava già su circa 3000 volumi. Un patrimonio vastissimo, tanto da costringere Uguccione e Diomede a compilare in 57 pagine scritte a mano, un primo catalogo della biblioteca, che è stato digitalizzato ed è consultabile online

Autore

Andrea Caruso

Nato a Benevento il 04/02/1989. Laureato in Scienze Politiche - Relazioni Internazionali presso la LUISS "Guido Carli" di Roma. Praticante del XIII Biennio della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia.