Vita da nobili

Tour virtuale nelle residenze aristocratiche di Perugia trasformate in case-museo
Alla scoperta di palazzo degli Oddi, antica dimora di una delle famiglie più influenti di Perugia. Oggi l’edificio in via dei Priori è la sede della fondazione Fondazione Marini Clarelli Santi

Fascino senza tempo – Occhi all’insù e bocca spalancata per larghi tratti della passeggiata. Ovunque ci si giri nella sede della Fondazione Marini Clarelli Santi tutto trasuda storia, fascino antico, nobiltà. Varcare la soglia di Palazzo degli Oddi, con i suoi interni d’epoca, il salone affrescato e i tanti dipinti prestigiosi, vuol dire fare un viaggio nel tempo, respirare quattro secoli di Italia (dal ‘500 agli inizi del ‘900) restando a due passi da corso Vannucci. Seicentocinquanta metri quadri e sedici stanze (ad oggi, sette visitabili) aperte al pubblico su appuntamento, il tutto senza scucire un euro.

Oggetti parlanti – Basterebbe un cenno alla facciata e al giardino sul retro, entrambi del ‘700, per dare conto della bellezza di questa dimora storica. Ma all’interno palazzo degli Oddi racconta molto di più. Ogni oggetto di uso comune, dai cappelli ai giornali, fino ai giochi e i libri mostrano la vita quotidiana dell’aristocrazia perugina. Gli affreschi e il mobilio della sala da ballo evocano suggestioni dei fastosi ricevimenti dell’epoca; nello studiolo si respira l’intimità di Maria Vittoria degli Oddi, ultima discendente diretta della casata. Rivive persino la storia d’amore tra Angelo Marini Clarelli e Angela Guglielmi, attraverso la musica e i quadri dell’anticamera dei paesaggi. Tracce indelebili di ricchezza culturale, prima che materiale.

Le altre perle – Oltre alla Fondazione Marini Clarelli Santi, Perugia accoglie altre splendide eredità lasciate dalle famiglie nobili. Come la biblioteca appartenuta alla famiglia Ranieri di Sorbello , alle spalle di piazza IV Novembre. Un vero e proprio scrigno di manoscritti e vecchi volumi di assoluto valore, circondati da busti e arredamenti d’epoca. Altra tappa obbligatoria per gli appassionati di storia è la casa-museo della Fondazione Orintia Carletti Bonucci, vicino al teatro Morlacchi. Dentro, una splendida quadreria, ricca di capolavori ispirati a Caravaggio, una camera da letto con un “monumentale” baldacchino ornato di tessuto rosso, ma soprattutto la Sala dei Legisti, oggi sede di conferenze e incontri di alto livello culturale.

Autore

Paolo Sparro

Nato a Poggiardo (LE) il 27/06/1987. Laureato in Editoria multimediale e nuove professioni dell'informazione all'università "La Sapienza" di Roma. Appassionato di sport e radio.