Comunicare l’agricoltura: le “best practices” al Festival del Giornalismo

Alla sala dei Notari l'evento organizzato da Regione Umbria e Rete rurale nazionale
Paolo Massari, Rete Rurale Nazionale: «Dall’UE 35 miliardi per l’agricoltura italiana, la più grande opportunità mai avuta»

35 miliardi di euro in sei anni. È la cifra stanziata per il rilancio dell’agricoltura italiana, previsto a partire dall’anno prossimo e fino al 2029. Un progetto ambizioso che si colloca nella cornice della Politica Agricola Comune Europea, che da sola costituisce un terzo del bilancio dell’intera Unione. «È il piano strategico più importante per l’agricoltura italiana mai prodotto» commenta Paolo Massari, capo programmazione sviluppo per Rete Rurale Nazionale, durante la sedicesima edizione del Festival del giornalismo di Perugia: «Il suo valore equivale a una legge finanziaria».

Ma in Italia, e in Europa, di agricoltura si parla ancora poco. Il settore primario è spesso al centro della cronaca nera: inquinamento, frodi e costi di produzione sono alcuni dei temi più ricorrenti sui media. I dati del comparto sono preoccupanti: la popolazione nelle aree rurali è in costante decrescita (-2% di media con la sola eccezione di Bolzano), gli imprenditori agricoli con meno di 39 anni sono solo l’8%, e il rapporto di uomini e donne tra i lavoratori della filiera è di 3 a 1.

La pandemia ha permesso di riscoprire alcune potenzialità del settore. «L’agricoltura ha svolto una funzione fondamentale durante il lockdown – sottolinea Paola Lionetti, responsabile comunicazione Rete Rurale Nazionale – diventando un laboratorio di buone pratiche e di innovazione». Occasioni importanti, per l’agricoltura, che rendono fondamentale la comunicazione del settore.

Da sinistra: Paola Lionetti, Matteo Tagliapietra, Giovanna Mottola, Franco Garofalo

Le “best practices” – Un esempio virtuoso di comunicazione dell’agricoltura passa attraverso le arti visive. «Il concorso fotografico “Angolo di Campo” si svolge interamente sui social – ha spiegato Giovanna Mottola, rappresentante dell’assessorato all’agricoltura – e punta a raccontare l’Umbria attraverso gli scatti di professionisti e amatori». Buoni i risultati sin qui: 200.000 i like e 15.000 gli utenti coinvolti solo su Instagram. C’è poi il portale InnovaRurale, che raccoglie le testimonianze di oltre cento aziende che, durante la pandemia, hanno messo in atto pratiche innovative. Il sito ospita anche i bandi per i finanziamenti a cui le imprese possono partecipare. Infine, la piattaforma Ag-Press, pensata apposta per i giornalisti del settore agrifood e che permette loro di creare opportunità di collaborazione anche oltreconfine. «C’è la necessità di mettere a terra tutte queste esperienze – ha concluso Franco Garofalo, a capo del programma di sviluppo rurale regionale – la comunicazione ci offre delle grandi opportunità. Sarà necessario coglierle».

Autore

Ilaria Puccini

Nata a Pisa nel 1991. Laureata in Mediazione Linguistica e Culturale a Venezia, prosegue gli studi con una laurea magistrale in Relazioni Internazionali alla Renmin University of China di Pechino. Giornalista praticante del XV biennio della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia.