Verso un’Umbria ultradigitale?

L'obiettivo del Ministero dello Sviluppo Economico è garantire una copertura del 100 % entro il 2020
La regione risulta ancora indietro rispetto ad altre aree d'Italia. Nonostante Perugia rientri nel progetto nazionale lanciato dal Governo, che prevede l'installazione della fibra ottica in cinque città pilota.

Il  futuro dell’economia mondiale si giocherà sulle nuove tecnologie. “Le nazioni più potenti, tra pochi anni, saranno quelle in grado di sfruttare forme di intelligenza artificiale”, ha dichiarato solo un mese fa il presidente russo Vladimir Putin. Anche l’Arabia Saudita con il suo programma Vision 2020 sta cambiando rotta.   “Il petrolio non è il futuro, ci adegueremo ai tempi”, si legge sul programma pubblicato dal principe designato della monarchia.


Regioni a confronto –
Ma dove sta andando l’Italia e in particolare l’Umbria?
Dati promettenti arrivano dal Ministero della Sviluppo economico che promette di coprire con la banda larga tutto il territorio umbro entro il 2020. Ma se i dati sul medio termine sembrano essere confortanti, l’attuale situazione non è sicuramente delle migliori, con l’Umbria che ha una copertura molto più bassa rispetto alle altre regioni italiani (17,1 %). A batterla il Sud Italia con in testa la Puglia (79%), seguita dal 77,2 % della Calabria e il 67,1 % della Sicilia.  Fanalino di coda è la Valle d’Aosta, che raggiunge appena l’1,2%. Anche il Centro Italia arranca, con un 10,6 % toccato dall’Abruzzo.
Perugia rientra però nel progetto “città ultradigitale”che prevede la realizzazione di un’infrastruttura di rete in grado di garantire l’utilizzo della banda ultralarga in fibra ottica di ultima generazione in cinque città. Tra cui il capoluogo umbro.

 

Perugia, città ultradigitale – Il progetto, al centro delle priorità di mandato del Sindaco Andrea Romizi e fortemente voluto dall’assessore Francesco Calabrese, consentirà,
tra le altre cose, una velocità in download ed upload molto elevata con un’ampia scelta dei più moderni servizi digitali (es. Voip, streaming, videosorveglianza) nonché l’accesso ad innovativi servizi digitali amministrativi.
“La rete – come si legge nel comunicato dell’Amministrazione – verrà realizzata secondo la logica FTTH (Fiber To The Home), ossia un sistema di collegamento che arriverà direttamente fino all’interno delle abitazioni, scongiurando i disservizi che attualmente possono manifestarsi nel tratto di collegamento che va dalle cabine alle abitazioni”.

 

I tempi – Ma a che punto siamo con la realizzazione dell’infrastruttura? Se il capoluogo rientra nel progetto “città ultradigitale”, pare che sia comunque indietro rispetto a Terni dove la banda larga sta avendo una più veloce e ampia diffusione. Per la copertura totale bisognerà attenderà quindi il 2020.

 

Autore

Cristiana Mastronicola

Nata a Frosinone il 15 aprile 1990 e laureata in Storia medievale, moderna e contemporanea presso l'Università La Sapienza di Roma, oggi collaboro per Articolo21 e faccio parte di Libera - associazioni, nomi e numeri contro le mafie.