In principio fu Radio Augusta Perusia, dal nome latino e il target molto orientato sui temi religiosi. Dalle sue ceneri è nata – all’inizio del nuovo millennio – Umbria Radio, oggi diretta dal giornalista di lungo corso Daniele Morini. Nuovo nome e nuovo registro, stessa sede in centro, a Perugia, in piazza IV Novembre. «Negli ultimi 4-5 anni ci siamo aperti molto al mondo laico», ci racconta Morini, pur restando, anche in questa nuova veste, una radio legata ai media ecclesiali. Ma il cambio di passo, premiato in termini di ascolti, di questa storica stazione radiofonica parte da lontano e ha varie cause.
Una radio più laica – «Radio Perusia era diretta da un sacerdote e si basava molto su collaborazioni volontarie», spiega Morini, direttore dell’emittente da tre anni. «Oggi ci siamo uniti in un’unica redazione, fatta di giornalisti veri e propri, che raccoglie Umbria Radio e il settimanale La Voce». La direzione di Morini punta molto sulla complementarità e l’intersezione tra i vari canali di diffusione. «Abbiamo pensato che il settimanale potesse tornare a essere la voce – appunto – dei cattolici umbri e che la radio, invece, dovesse essere uno strumento meno ecclesiale e uscire un po’ dalle sacrestie per parlare di più ai giovani».

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Umbria Zeta – Proprio i giovani hanno un ruolo centrale nella radio diretta da Morini. Il focus del palinsesto è l’informazione, soprattutto quella regionale, «e abbiamo due filoni principali: uno dedicato all’attualità e l’altro, da me introdotto, ai giovani». Una vera e propria «redazione nella redazione», chiamata Z-generation, con i loro conduttori e un loro spazio, ogni giorno, sui temi più disparati.
Lunga vita alla radio – Nella sua bio sul sito della redazione, Morini spiega di voler guidare Umbria Radio «inserendola in un progetto editoriale più ampio di informazione crossmediale». Gli chiediamo di dirci di più. «Oggi cerchiamo di far ascoltare la radio non più solo come una volta, cioè in FM. I mezzi con cui i nostri ascoltatori ci seguono vanno dalla diretta streaming all’ascolto differito sul nostro sito. Fino ai nostri podcast su Spotify e agli assistenti vocali, come Alexa o Google Assistant». Per certi versi, una dichiarazione di lunga vita alla radio e alla sua capacità di reinventarsi sempre. «Con Umbria Radio andiamo anche sui social, come fossimo un piccolo studio televisivo, con teaser, lanci, trailer», conclude Morini. «La radio, ormai, non è più solo un mezzo da ascoltare, ma anche da vedere».