Perugia, il “Paradiso” delle librerie sopravvive sul web

Sotto la Chiesa di Sant’Ercolano, Paradiso 518 nasce come progetto editoriale controcorrente, poi edicola e libreria. Obiettivo: far emergere gli aspetti e i luoghi nascosti dell'Umbria
Il fondatore Brizioli: volevamo farne un caffè letterario, ma la pandemia ha stravolto i nostri piani. Ora sopravviviamo con l'e-commerce e le consegne a domicilio

Tutto parte dalla rivista Emergenze, edita per la prima volta da un piccolo gruppo di artisti e giornalisti perugini nel 2015. Sono giovani, non amano il conformismo e non accettano le regole della grande editoria. Basta poco tempo, però, a capire che Emergenze ha bisogno di uno spazio fisico. Aprono un’edicola sulla scalinata di Sant’Ercolano, in pieno centro a Perugia. Poco dopo arriva anche la libreria, dove regalare spazio ai prodotti editoriali più disparati, provenienti dai quattro angoli del mondo. L’ultima trasformazione, però, non era prevista. La pandemia costringe l’associazione Emergenze a reinventarsi ancora una volta, puntando tutto sull’unica strada possibile quando tutto chiude al tempo del Covid-19: l’e-commerce.

Umbria su carta – Dietro a questa storia ci sono sei ragazzi, mossi esclusivamente «dall’amore maledetto per il proprio territorio», racconta a Quattrocolonne Alberto Brizioli, 32 anni, tornato nella sua città natale dopo gli studi in lettere a Milano. Il sogno è quello di ridare valore alla carta stampata, entrata in crisi con l’avvento di Internet, con una rivista che parla di storie e culture sotterranee dell’Umbria. Il titolo è Emergenze, perché c’era bisogno di «far emergere» gli aspetti e i luoghi più nascosti del territorio, quelli di cui non parla nessuno: «La nostra è una delle regioni più sconosciute d’Italia», ci dice Brizioli. «Le chiese sugli alberi, le case dipinte, le repubbliche di fantasia, le cappelle elette a musei d’arte contemporanea e le locande che suonano il meglio del rock internazionale fra le montagne disabitate». C’è tanta sostanza da portare alla ribalta.

C’era una volta un’edicola – Nel 2016, ad un anno dall’apertura e dopo quattro numeri pubblicati, gli ideatori devono decidere cosa fare da grandi. Si può rendere la rivista un’esperienza tutta orientata al profitto e alla raccolta pubblicitaria, ma per un prodotto controcorrente la strada da intraprendere non può essere quella che fanno tutti. Brizioli e i suoi compagni di avventura sono a caccia di uno sbocco fisico per i loro progetti editoriali. Alla fine arriva l’intuizione ed Emergenze compie il grande salto: nasce Edicola 518. «Avevamo visto questa edicola chiusa sulle scalette di Sant’Ercolano e l’abbiamo acquistata» ricorda Brizioli.

L’edicola 518, sulle scale di Sant’Ercolano, Perugia.

Il mondo in quattro metri quadrati – L’operazione non è stata difficile, data la crisi delle edicole. Ma perché si chiama così? «518 è il numero assegnato a quel chiosco dal distributore che lo riforniva. Non ci piaceva l’approccio, l’idea che ogni edicola fosse un anonimo numero agli occhi del distributore. Come provocazione, l’abbiamo ribattezzata proprio con quel 518». E non si tratta di un’edicola come le altre. In soli quattro metri quadrati si può trovare di tutto. Da quotidiani di caratura internazionale come Le Monde a riviste caratterizzate da un utilizzo sostenibile della carta.

Da Sant’Ercolano a corso Cavour – L’idea si rivela un successo. L’edicola torna ad essere un punto di riferimento per gli abitanti del quartiere, come lo era in passato. Le cose vanno talmente bene che nel 2019, a pochi metri dal piccolo chiosco, sull’adiacente corso Cavour, i ragazzi di Emergenze decidono di dar vita a Paradiso 518, una libreria in linea con gli obiettivi editoriali alternativi dell’edicola. «Cercavamo uno spazio che ci facesse un po’ da magazzino e un po’ da luogo di ritrovo» continua Brizioli. L’edicola non poteva essere entrambi: «La libreria offre un tetto, che d’inverno non è poco».

quattrocolonnenews · Editoria, a Perugia Paradiso 518

Giovani e resilienti – Con la libreria arrivano anche gli eventi. Paradiso 518 lancia un’ambiziosa stagione di incontri in presenza dedicati alla piccola editoria indipendente. Brizioli e i suoi soci pensano anche di aprire un cafè all’interno dell’attività, per renderla ancora più conviviale. Il Covid-19 ha stravolto tutti i piani sul nascere. I più giovani, però, sono quelli che si adattano di più. «Siamo stati molto fortunati, oltre che previdenti» racconta Brizioli: «abbiamo investito molto sullo shop online, che era già attivo». Già dai tempi di Emergenze, infatti, era stato creato un sito di promozione che di lì a poco sarebbe diventato un vero e proprio negozio virtuale.

Il paradiso è a domicilio – La salvezza è venuta dall’e-commerce ma non solo: «Durante il lockdown, nella primavera del 2020, abbiamo fatto anche tanta vendita a domicilio. I libri, soprattutto quando la gente è costretta a stare chiusa in casa, diventano un genere di prima necessità». Mentre tutto chiude, Edicola e Paradiso 518 sono rimasti, a modo loro, centro culturale resistente nell’Umbria della pandemia. Cosa riserva il futuro? Alberto Brizioli non lo sa e non lo vuole sapere. «L’unica cosa certa – conclude – è che nella libreria è rimasta una sola parete vuota». C’è spazio ancora per altra carta. Poi si vedrà.

quattrocolonnenews · Editoria, a Perugia “Paradiso 518” (parte II)

Autore

Luca Bianco

Nato a Benevento il 19/12/1993. Laureato in Relazioni Internazionali e specializzato in Studi militari all'Università di Bologna. Giornalista praticante del XV biennio della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia.