Perugia al voto – Cosa vogliono i cittadini?

Lavoro, mobilità ed immigrazione: dal Centro alle periferie, i perugini hanno tutti gli stessi problemi
A poco più di un mese dalle elezioni, le voci dei residenti e le loro richieste alla prossima amministrazione comunale.

La data cerchiata in rosso sul calendario è quella del 26 maggio 2019, quando i perugini andranno a votare per eleggere il Sindaco. La speranza della classe politica del capoluogo è quella di invertire il trend negativo degli ultimi anni: dall’affluenza record del 1995, quando votò l’85% degli aventi diritto, nel 2014 si è arrivati al 70%, una perdita di quindici punti percentuali rispetto al massimo storico. Il sindaco uscente Andrea Romizi cercherà di replicare la vittoria di cinque anni fa, quando al ballottaggio sconfisse il candidato del centrosinistra Wladimiro Boccali, diventando il primo sindaco di centrodestra mai eletto a Perugia. I giudici dell’operato dell’amministrazione comunale saranno i cittadini, per i quali lavoro, mobilità ed immigrazione restano i principali problemi che Palazzo Priori dovrà risolvere.

LAVORO – Il problema più sentito in città è quello del lavoro: tanti ragazzi che per la prima volta si avvicinano alla cabina elettorale chiedono una maggiore attenzione per il proprio futuro professionale, sempre più incerto. Sia Andrea Romizi sia Giuliano Giubilei, candidato del centrosinistra, hanno espresso le proprie idee per il miglioramento della situazione lavorativa del capoluogo: il primo si augura di trovare «datori di lavori in grado di produrre servizi per la famiglia», il secondo ha dichiarato che «Perugia ha bisogno di ritrovare la stabilità del lavoro e la capacità di generare e offrire occupazione». Ai nostri microfoni, invece, la candidata del Movimento 5 Stelle, Cristina Rosetti, afferma che «il reddito di cittadinanza è la misura ideale per questo preciso momento storico».

MOBILITÀ E PARCHEGGI – Quello della mobilità è un problema sempre attuale a Perugia: lo stato del fondo stradale urbano crea molti problemi agli automobilisti, stufi di dover zigzagare per evitare le buche e gli avvallamenti dell’asfalto. Dalle periferie, invece, arrivano le lamentele per i trasporti: le linee interurbane funzionano, ma gli abitanti di quelle zone chiedono un maggior numero di corse notturne. Altro tema centrale è quello dei parcheggi a pagamento: le ‘strisce bianche’, ovvero i posteggi gratuiti, sono diventate ormai pochissime e la cittadinanza ne risente.

IMMIGRAZIONE – Per i cittadini è un problema anche l’immigrazione, che molti collegano all’aumento della microcriminalità. Già lo scorso ottobre il Sole24ore aveva sottolineato un incremento dei reati in territorio perugino.

Autore

Francesco La Luna

Nato a Cosenza il 30/08/1993. Laureato in Lettere Classiche all'Università della Calabria con una tesi sul giornalismo di Vincenzo Padula. Giornalista Praticante del XIV Biennio della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia.