Sorgenti di poesia

Sotto i versi di Byron e i quadri di Corot, le fonti del Clitunno celano anche un piccolo mistero
"Hai mai veduto le fonti del Clitunno? Se non ancora, vai a vederle". Così scriveva Plinio il giovane ad un amico, in una lettera inviata diversi secoli fa. Il suo consiglio è valido ancora oggi

“Chiunque abbia avuto la ventura di vivere in quella contrada che ama maggiormente, e alla quale si sente indissolubilmente legato, credo che senta il desiderio di trasmettere questa emozione anche ad altri, affinché possa conoscerla, farla propria, viverla.”

Comincia così Il Clitunno e la sua gente, la storia illustrata del piccolo comune umbro scritta da Domenico Gasparri, orgoglioso figlio di queste terre. Un lavoro certosino, frutto di oltre 50 anni di ricerca, cominciato il 30 maggio 1963, quando il conte di Campello gli prestò i 5 volumi contenenti la plurisecolare storia della sua famiglia.

Radici nella storia – Una famiglia alla quale si lega una delle tante leggende che circondano la storia di questo posto. Si dice infatti che i salici piangenti presenti sulle sponde delle fonti del Clitunno provengano addirittura dalla tomba di Napoleone. A confermarlo ci sarebbe il matrimonio fra il conte Paolo Campello della Spina e Maria Bonaparte, celebratosi nel 1850. Ma questo è solo uno degli aneddoti legati a questo luogo carico di storia, rivelatosi nei secoli come un’inesauribile fonte di ispirazione. Dalla lettera di Plinio il giovane ai celebri versi di George Byron e Giosuè Carducci, passando per i quadri di Jean Baptiste Corot, quelle del Clitunno sono sempre state delle vere e proprie sorgenti di poesia.

Il mistero del tempio – Ma tra quadri, lettere e poesie, le fonti di Campello nascondono anche un mistero. E’ quello che circonda il tempietto del Clitunno, recentemente dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. A far discutere è la sua “data di nascita”: per alcuni risalente al tardo 500, in epoca longobarda; per altri collocabile almeno un secolo prima, subito dopo il terremoto che colpì queste terre nel 440. Tra i sostenitori di quest’ultima opzione c’è proprio Domenico Gasparri, memoria vivente e profondo conoscitore anche degli angoli di storia più reconditi di questi luoghi. La sua testimonianza vale quanto una fonte ufficiale.

VIDEO D’Angelo_Il mistero del tempio

Autore

Gabriele D'Angelo

Nato a Pietrasanta il 28 dicembre del 1993, sono laureato in Scienze politiche (studi in comunicazione) alla Cesare Alfieri di Firenze. Parlo italiano e inglese, e all'occorrenza fingo di conoscere anche lo spagnolo. Adoro scrivere, giocare a tennis e ascoltare canzoni dei Baustelle. In rigoroso ordine di felicità procurata.