Il Grand Tour di Leonardo da Vinci in Umbria

La scoperta: nel quadro del pittore la Cascata delle Marmore
Una proposta originale e anacronistica al tempo stesso: secondo Luca Tomio, storico d’arte milanese che ha riconosciuto proprio la Cascata delle Marmore nel quadro “Paesaggio con fiume” di Leonardo da Vinci, il pittore toscano potrebbe essere considerato uno dei primi turisti dell’Umbria. E quindi, avanzando di qualche secolo, anche del Grand Tour

Una delle cascate artificiali più alte d’Europa, con i suoi complessivi 165 metri di altezza suddivisi in tre potenti salti d’acqua: questa la Cascata delle Marmore, capace di richiamare nel corso dei secoli turisti da ogni parte del mondo. Duecento anni dopo il fenomeno del Grand Tour, però, qualcosa è cambiato: «L’effetto del getto d’acqua completamente aperto è incredibile anche per noi contemporanei – commenta il critico d’arte Tomio – arrivando da Papigno, già in lontananza si riusciva a sentire il boato dell’acqua, la terra che tremava». Oggi la cascata è aperta soltanto negli intervalli di utilizzo dell’impiego idroelettrico: il turista si trova in un percorso guidato meno avventuroso ma con nuove proposte, come il rafting alla base della cascata. Una suggestione, verrebbe da aggiungere, sicuramente più regolamentata.

Leonardo viaggiatore – Era il 5 agosto del 1473, il giorno di Santa Maria della Neve, quando Leonardo passò in Valnerina probabilmente accompagnato da una «brigata umbra di artisti» del calibro di Piermatteo d’Amelia e del Perugino. Come lo sappiamo? Nel disegno di Leonardo “Paesaggio con Fiume”, la prima opera sicuramente datata dal pittore stesso oggi conservata nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi a Firenze, protagonista sarebbe proprio il paesaggio che comprende la Cascata delle Marmore, Papigno e la Valle di Terni. E quindi non la Toscana, come si era sempre creduto.

Celebri visitatori – La scoperta di Luca Tomio, che ha ricevuto anche il beneplacito del critico d’arte Vittorio Sgarbi, apre la strada alla teoria di un Leonardo turista alla scoperta dell’Umbria e delle sue bellezze. Qualche secolo dopo, negli anni del Grand Tour, furono tanti i personaggi illustri che approdarono proprio alla Cascata delle Marmore, considerata una delle tappe intermedie verso Roma. Tra questi sicuramente Lord Byron, che la descrive nel suo Childe Harold’s Pilgrimage, e i “Plenaristi” come Jean-Baptiste Camille Corot e William Turner, pittori en plen air che celebrano proprio i tre salti che il Velino compie per poi buttarsi nel Nera.

Autore

Camilla Orsini

Classe 1991, giornalista praticante e pianista. Ha scritto di tecnologia ed economia per Wired, è collaboratrice de Il Messaggero nella cronaca di Terni, è stata stagista per News Mediaset, per La Repubblica nella redazione politica e al Tg1 in cronaca nazionale.