Perdere i sensi

Viaggio nel centro di Palazzo Francisci, a Todi, dove si combattono i disturbi alimentari
In tutto sono 18. Tante ne può ospitare la residenza, in cui le pazienti (più rararamente, i pazienti) restano dai 6 mesi a un anno

“Qualche tempo fa sono venuti qui dei giornalisti, ci hanno visto che mangiavamo e si sono messi a guardarci come se fossimo una cosa strana”. Mentre parla, la frangetta di Sofia, 17 anni, si scompiglia e ciuffi di capelli esplodono dal fermaglio come fuochi d’artificio. “Allora sai che ho detto alle altre? Dai, mettiamoci a fare delle smorfie, facciamogli vedere che siamo matte!”. La bocca si apre per fare spazio alle imitazioni, e non trattiene la risata. Intorno a Sofia sorridono Roberta, Cecilia, le altre ragazze curate al Centro per i disturbi alimentari con sede a Palazzo Francisci, a Todi.

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Autore

Irene Roberti Vittory

Sono nata a Roma il 25 marzo 1988. Laureata in Lettere moderne, dal 2013 collaboro con il Corriere Fiorentino (dorso toscano del Corriere della Sera), occupandomi soprattutto di cultura.