Gli stage gratuiti non esistono più?
Nel 2012 è stata riformata la normativa in materia dei tirocini. Per evitare l'uso distorto degli stage e valorizzare altre forme contrattuali a contenuto formativo, era stato introdotto un obbligo di retribuzione, anche forfettaria, per stagisti.
Ogni regione aveva fissato una soglia minima di riconoscimento economico e una durata massima del periodo di stage.
Le linee guida della legge, però, si applicavano solo ad alcune tipologie di tirocinio.
Ai tirocini curricolari, cioè a quelli che danno diritto a crediti formativi inclusi nei piani di studio di università, scuole o istituti di formazione, la normativa non viene applicata. Un bacino di forza lavoro gratuita, quello degli studenti, cui un datore di lavoro può accedere liberamente.
E in Umbria?
Quasi 880mila ragazzi registrati, più di 540mila presi in carico dai servizi per l’impiego. Sono i numeri di Garanzia giovani, aggiornati al 26 novembre 2015.
Secondo Gabriele Biccini, portavoce del Forum regionale dei giovani dell’Umbria, queste cifre non bastano per capire se il programma sta funzionando a dovere.
Diplomi, lauree e dottorati sono molto più comuni in questa generazione rispetto a quella precedente. Ma i titoli di studio hanno perso molto del loro peso sul mercato del lavoro.
Garanzia giovani: top o flop?
Bonus per le assunzioni dei giovani, incentivi alle aziende per attivare apprendistati e tirocini
e trasformarli in contratti di lavoro.
Dalla sua attivazione è passato un anno e mezzo. Abbastanza per capire se stia funzionando o meno.
Sulla carta, il programma europeo Garanzia giovani può essere lo sprone giusto per smuovere un mercato del lavoro poco propenso a puntare sulle nuove leve.
Si rivolge a ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano (i cosiddetti Neet, per dirla con l'acronimo inglese), propondendo loro un percorso di formazione personalizzato o un'attività lavorativa vera e propria.
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