Bed & Baratto

Con il web, si diffonde il fenomeno della condivisione anche nel settore degli alloggi
Le testimonianze di Marina e Piero, titolari di due bed and breakfast a Perugia, che scambiano soggiorni con gli ospiti, o posti letto con lavoretti domestici. I vantaggi? «Si crea un rapporto amichevole che va oltre la logica commerciale»

Non fosse per internet, potremmo parlare di un viaggio nel tempo, fino alle origini delle primitive forme di commercio. L’antica pratica del baratto, rimasta sopita per millenni, oggi prende forma attraverso la sharing economy, grazie all’uso dei social network e ai portali specializzati. Capita così che un’iniziativa come la “Settimana del baratto” abbia un successo inatteso e riesca a coinvolgere, tra il 14 e il 20 novembre 2016, migliaia di persone che offrono soggiorni gratuiti in cambio di beni e servizi per il proprio bed and breakfast. Un successo tale, da convincere i promotori a rilanciare la proposta su scala internazionale organizzando, a distanza di un anno, la World Barter Week, che coinvolge diverse strutture in tutto il mondo.

Nero? No grazie – Marina è titolare del B&B “Il giardino di Matilde” a Perugia. Ai suoi ospiti offre un letto e la colazione in cambio dei lavori più disparati: scatti fotografici, biglietti da visita, traduzioni del sito e giardinaggio. Più che un risparmio sulla manutenzione e il marketing, il baratto risponde alla sua voglia di viaggiare. «Se qualcuno vuole venire da me, e mi piace dove sta, facciamo il baratto, così magari poi lo vado a trovare anch’io». Agli albergatori che accusano i B&B di concorrenza sleale, Marina risponde «Nel mio piccolo sono in regola. Il problema vero è lo sfaldamento del mercato, con una continua immissione di immobili nel modo più incontrollato e diversificato che apre la strada agli esercizi in nero».
Soggiorno in famiglia – Piero e la moglie Maria Rita sono due siciliani che gestiscono il B&B “Il percorso verde” a Ponte Valleceppi. Tre camere, sei posti letto e l’ospitalità nel Dna. «Casa nostra è stata sempre un porto di mare» racconta lui. La prima volta, 5 anni fa, gli ospiti organizzarono una “cena con delitto” tra amici. «Un’esperienza indimenticabile» confessa Piero. La flessibilità e lo spirito aperto sono prerogative di chi si avvicina a questa esperienza. «Chi baratta viene da noi come se andasse a trovare degli amici. C’è chi propone di dare un’imbiancata o sistemare un tubo, trovare un accordo non è un problema. Vogliamo che la sua priorità sia quella di venire in vacanza e di viverla in un contesto familiare e accogliente».

 

 

Autore

Paolo Sparro

Nato a Poggiardo (LE) il 27/06/1987. Laureato in Editoria multimediale e nuove professioni dell'informazione all'università "La Sapienza" di Roma. Appassionato di sport e radio.