Jean Wilmotte, il reporter di Isola Maggiore

Da psichiatra a blogger appassionato di fotografia
Ricominciare a settant’anni: dopo la pensione ha lasciato il Belgio per cambiare vita e trasferirsi sul Trasimeno

La scelta di Wilmotte – Chi ha paura del cambiamento dovrebbe incontrare Jean Wilmotte una volta nella vita. Per lui Isola Maggiore è una scelta. Settantaquattro anni; da otto si è trasferito nell’unica isola abitata del Trasimeno. Un posto che è paesaggio lunare d’inverno e paradiso d’estate. “Pensavo che volevo avere un’altra vita dopo la pensione e non semplicemente aspettare di morire”, racconta con l’accento francese che non se ne va.  Nella sua “vita precedente” Wilmotte, psichiatra e criminologo, dirigeva un gruppo di ospedali in Belgio. Ora si dedica alle lunghe passeggiate col suo cane, alla sua passione per la fotografia e al suo blog.

Il giornale dell’isola – “È letto da stranieri, ma anche da persone che un tempo vivevano qui e vogliono restare aggiornate su ciò che succede. Per loro è un po’ come il giornale dell’isola”. L’ultimo pensiero del giorno, pubblicato sulla sua piattaforma, è una frase di Charles De Gaulle: “La massa di coloro che si lasciano andare è innumerevole rispetto agli intraprendenti”. Una filosofia di vita per Wilmotte, portato qui dal suo amore per l’Italia e per la natura. “Ho trovato questa casa su Internet. Sono venuto a vederla un lunedì. Ventiquattr’ore dopo l’avevo comprata”.

Il lago cambia sempre – In Belgio non aveva più nulla che lo trattenesse. I figli sono grandi: parlano più di tre lingue ciascuno e prendono aerei come caffè. Con i suoi 16 abitanti, la maggior parte anziani, Isola si avvia a una morte lenta, ma la vita qui è un’irresistibile promessa di bellezza. Ogni mattina, Wilmotte guarda il Trasimeno trasformarsi, oltre la grande vetrata del suo salotto che dà sul lago: “D’estate è piatto e senza sfumature; d’inverno assorbe il grigio della nebbia o l’azzurro di una giornata serena. Ho l’impressione di vivere in un posto fuori dal tempo… ma so anche che, tra non molto, dovrò pensare a una sistemazione più comoda per la mia età”. A 74 anni Wilmotte è di nuovo pronto a ricominciare da zero: “Non posso restare nello stesso posto per tutta la vita: è troppo breve”.

Autore

Stefania Moretti

Nata a Ronciglione (Viterbo) il 5 luglio 1987. Laureata in Lingue e letterature straniere moderne all'Università della Tuscia di Viterbo (triennale) e in Informazione, editoria e giornalismo a Roma Tre (specialistica). Cultore della materia in Giornalismo. Praticante alla scuola di Giornalismo radiotelevisivo di Perugia.